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MEDITAZIONE IN PRESENZA - a Brescia

  • DOCENTE:
    Lorenza Ferraguti
  • Ritrova la serenità interiore attraverso la pratica meditativa

Nel caos della vita quotidiana, trovare momenti di tranquillità e benessere interiore è fondamentale.
Sei incontri di meditazione in presenza per offrire uno spazio di connessione, riflessione e crescita interiore, con il supporto di insegnanti esperti e un ambiente sereno e accogliente.

 

Per chi è indicata la meditazione?

Gli incontri sono aperti a tutti, dai principianti a coloro che hanno già esperienza nella meditazione.
Ogni sessione è un’occasione per approfondire la pratica, sciogliere tensioni e migliorare il proprio benessere.
Partecipare agli incontri significa dedicare del tempo prezioso a sé stessi, migliorare la capacità di gestire lo stress e sviluppare una maggiore consapevolezza.

 

Cosa aspettarsi dagli incontri

Durante gli incontri di meditazione esploreremo diverse tecniche di consapevolezza e rilassamento, tra cui:

  • Meditazione guidata: un percorso verso la calma interiore attraverso visualizzazioni e respirazione consapevole.
  • Tecniche di respirazione (Pranayama): imparerai a gestire il respiro per armonizzare mente e corpo.
  • Rilassamento profondo: per alleviare lo stress e favorire un completo rilassamento psicofisico.
  • Pratica del silenzio: per ritrovare la centratura e l’ascolto interiore.

 

La meditazione e la concentrazione Yoga dovrebbero essere compiute in un luogo ben spianato, senza pietre, senza fuoco, né vento, né polvere, nell’umidità, lontano da ogni rumore importuno, dove il paesaggio è piacevole ed amabile per l’occhio, dove c'è dell’ombra, delle grotte e delle buone sorgenti d’acqua, che aiutano nella pratica della concentrazione.
(Shvetashvatara-Upanishad, II-10)

Che cos’è la meditazione?
Usiamo la parola meditazione, ma in effetti, qualsiasi sistema seguiamo, non stiamo praticando la meditazione, ma ci stiamo preparando per la meditazione. Meditazione significa consapevolezza del Sè, non consapevolezza di chi sta meditando né del processo di meditazione. La consapevolezza dell’oggetto di meditazione di chi sta meditando e del processo meditativo devono essere trascesi, dopodiché la meditazione si verifica spontaneamente. Lo scopo della meditazione è di sviluppare una super consapevolezza che dovrebbe prendersi carico di tutte le questioni della vita sostituendo la mente ordinaria, proprio come in un governo, il ruolo presidenziale prende carico di tutti gli affari di Stato quando i vari gabinetti non funzionano. Nello stesso modo, quando noi sappiamo che questa mente non è capace di gestire correttamente le situazioni nella vita, quando il carico ci tortura, ci fa soffrire, noi diciamo che la mente non è un buon governante, un buon direttore. La mente limitata, deve essere sostituita da una superiore consapevolezza, perciò quando pratichiamo meditazione sviluppiamo la consapevolezza intuitiva

Lo stato della mente in cui non esistono più pensieri provenienti dai sensi è meditazione.

La meditazione è la sola vera via regale che porta alla salvezza, è saper mettere fine alle pene, alle sofferenze, alle amarezze, perché ne distrugge le cause. La meditazione procura la visione dell’unità, il sentimento dell'uno senza il secondo, è la strada che bisogna seguire per raggiungere la liberazione. La meditazione è un tonico energico sia per il corpo che per la mente, e le sacre vibrazioni penetrano in tutte le cellule del corpo ne guariscono le malattie, perchè durante la meditazione queste sacre vibrazioni, esercitano la loro benefica influenza sulla mente, sul sistema nervoso, sugli organi, e le cellule del corpo; la meditazione apre la porta della mente alla conoscenza intuitiva e a più di un potere.
Con una pratica graduale e sistematica, si può dare un nuovo orientamento ai sentimenti, la mente mondana può essere interamente trasformata in una mente serena ed equilibrata.
Il primo compito della mente è far nascere un desiderio. La mente non può esistere senza desiderio. Se analizziamo le tue attività quotidiane, scopriamo che dietro ogni azione c'è un desiderio. Il desiderio è la prima espressione della mente e si spinge verso se stesso - "Voglio il raggiungimento, voglio qualcosa, è il mio requisito. “
Quando il desiderio è chiaro nella mente, lo scopo delle azioni che vengono compiute sarà raggiunto.
La mente non dovrebbe mai essere considerata come un pensiero. Il pensiero, buono o cattivo, non è mente, l'emozione non è mente, la passione non è mente, la memoria non è mente. Sono manifestazioni di energia. La mente è l'energia, la parola, il pensiero, la percezione, l'olfatto, l'audizione, la conoscenza e la concentrazione sono anche il prodotto.
La mente ha un campo come una calamita, possiamo concentrare questa mente e renderla molto potente.
La meditazione è un processo creativo che converte il caos delle sensazioni incontrollate, dei pensieri e della volontà, in un centro di facoltà psichiche integrate nella profondità della coscienza.

Le pratiche di meditazione.
Con pratiche graduali e sistematiche è possibile dare una nuova orientazione ai sentimenti. L’intera struttura della meditazione è costruita su due pilastri: mantra e simbolo. Dopo avere praticato il mantra, quando il simbolo psichico rimane costante, c’è un momento in cui si vede chiaramente e distintamente il simbolo come se fosse reale: a quel punto la meditazione ha inizio. Prima si ritirano i sensi, si tagliano le connessioni e la consapevolezza diviene libera dai sensi, quando la consapevolezza si libera dalle associazioni sensoriali, si ottiene pratyahara, allora è possibile fissare la mente su un oggetto (reale o astratto), e si ottiene dharana concentrazione, a questo punto la coscienza si espande e questa è dhyana, meditazione..

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