INTRODUZIONE ALLA MEDITAZIONE

Molti ne hanno sentito parlare, pochi ne conoscono realmente il concetto, ancora meno l’hanno sperimentata, poiché la meditazione è un’esperienza soggettiva è molto difficile descriverla a parole, nello stato di meditazione al posto della mente ordinaria, entra in azione la mente superiore, e la consapevolezza muovendosi dalla mente inferiore ordinaria a quella superiore, entra in una dimensione di ispirazione e illuminazione.
La meditazione non è uno stato di incoscienza, non è un processo di ritiro all’interno della consapevolezza: meditazione è un processo in cui l’espansione della mente e della consapevolezza si verificano all’interno in cui si rimane consapevoli di tutto ciò che succede dentro di noi. Patanjali descrive la meditazione come uno stato in cui la mente trascende i sensi o la consapevolezza oggettiva: quando la mente trascende nome e forma, lo stato di meditazione di è già verificato.
Quando si hanno esperienze psichiche, quando si sentono delle sensazioni alla colonna vertebrale o in cima alla testa, o nel centro tra le sopracciglia, non è meditazione.
Quando la coscienza diviene costante, il flusso è ininterrotto, quando c’è solo una forma di coscienza senza distinzione o differenza, quello è lo stato di meditazione.
Le esperienze psichiche indicano che la mente subconscia sta purificandosi, è un processo di rilassamento delle tensioni, è una grande calma e quiete che pervadono l’intera personalità.
Usiamo la parola meditazione, ma in effetti, qualsiasi sistema o tecnica seguiamo, non stiamo praticando la meditazione, ma citiamo preparando per la meditazione. Meditazione significa consapevolezza della propria natura spirituale, non consapevolezza di chi sta meditando né del processo di meditazione.
La consapevolezza dell’oggetto di meditazione di chi sta meditando e del processo meditativo devono essere trascesi, dopodiché la meditazione di verifica spontaneamente.


Si può iniziare a praticare la meditazione senza avere praticato nessuno stadio preliminare?
Se si è in grado di sedersi tranquillamente per dieci minuti senza alcun problema al corpo, allora potete iniziare direttamente la meditazione.


La religione può essere un impedimento alla pratica della meditazione?
Ogni religione ha un aspetto spirituale e un aspetto sociale; l’aspetto sociale di una religione è un impedimento nella via della meditazione, ma l’aspetto spirituale no.


È importante la posizione nella meditazione?
All’inizio si può praticare su di una sedia o in qualsiasi posizione, ma quando divenite regolari nella meditazione e quando praticate per lunghi periodi di tempo, allora si dovrebbe sedersi nella posizione a gambe incrociate (siddhasana o padmasana). In siddhasana il perineo viene compresso influenzando il livello dell’ormone del testosterone nel corpo, che a sua volta regola la pressione del sangue e controlla gli impulsi del sistema nervoso, assicurando così che la depressione nervosa non si verifichi.